PIACENZA, 13 NOV – Un cadavere è stato recuperato nel pomeriggio di oggi nel fiume Po a Monticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza, presso lo sbarramento di Isola Serafini. Si tratta del corpo di un uomo, in stato di decomposizione avanzato causato dalla permanenza nell’acqua, che proprio per questo non è ancora stato identificato dai carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola intervenuti sul posto. La procura di Piacenza ha disposto l’autopsia sulla salma che verrà eseguita nelle prossime ore.
Molto probabilmente, potrebbe trattarsi di un uomo di 62 anni, della provincia di Lodi, che era scomparso dalla sua abitazione lo scorso 1 novembre. Lo stesso giorno in cui un uomo, probabilmente lui, è stato visto gettarsi nel Po dal ponte della via Emilia a Piacenza. Le ricerche in acqua dei vigili del fuoco infatti non avevano dato esito.

Si pensa che si tratti di un uomo di 62 anni di Cumignano sul Naviglio (Cremona), ma residente nel Lodigiano, la cui denuncia di scomparsa era stata presentata una decina di giorni fa presso la stazione dei carabinieri di Soncino (Cremona). A spingere gli inquirenti in quella direzione c’è il ritrovamento, nella tasca dei pantaloni, di chiavi che corrisponderebbero a quelle dell’auto dell’uomo. La vettura fra l’altro era stata rinvenuta nei giorni scorsi, chiusa, in piazzale Milano a Piacenza. All’interno c’erano anche il portafogli e le chiavi di casa dell’uomo. In attesa del riconoscimento ufficiale da parte dei parenti, che per il momento avrebbero comunque riconosciuto alcuni effetti personali, la salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria e nelle prossime ore dovrebbe essere effettuata l’autopsia disposta dalla procura della Repubblica di Piacenza.

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