Nola – Si è tenuto l’ormai celebre Corteo storico che ricorda l’epoca degli Orsini, antichi signori di Nola. La rievocazione in costume storico fa di fatto da introduzione alla feste dei Gigli; nota kermesse nolana. Il Corteo Storico quattrocentesco nell’ambito della Festa dei Giglila ” FAG per Nola ed una festa eterna”, è un’associazione nata, agli inizi degli anni ’80, per iniziativa di Aniello Franzese al fine di rivitalizzare e promuovere l’antichissima Festa dei Gigli. Una festa eterna; sono più di mille anni che i nolani dedicano, venerazione al loro Santo patrono, Paolino. Come si sa, secondo ricostruzioni storiche, un santo proveniente da Bordeaux in Francia. Dal 1996, nell’ambito dei recupero delle tradizioni più qualificate, delle corporazioni medioevali e della presenza popolare nella festa, la “FAG” ha proposto alla città un’indagine storiografica sulla quattrocentesca contea nolana. Gli Orsini, signori del luogo, i protagonisti storici della manifestazione. Una vicenda tra Umanesimo e Rinascimento. Coinvolti in questa iniziativa culturale, ovviamente, gli studiosi di storia patria. Testi di riferimento non ne mancano come quelli di A. leone e del Remondini. Corteo storico che ripercorre l’usanza del tempo che, anticamente, nei giorni che precedevano la grande festa, a Giugno, preceduto dai banditori e dal suono delle campane, lasciava la Reggia e raggiungeva il duomo Cattedrale; era presente il Vescovo e il clero; è avveniva il momento solenne nel quale il Signore consegnava le chiavi della città al maestro dei mercato. Si organizzavano in tal modo le disposizioni civili, le varie manifestazioni correlate. Il corteo-storico che, nella fase finale, prevede più di cento figuranti ha attraversato le vie cittadine; in realtà la manifestazione si è tenuta in due fasi; la prima ha visto la ricostruzione del mercato medievale il località via Merliano dove vi è un parco archeologico urbano; la seconda è il corteo vero e proprio che è partito dalla Reggia Orsini al tempo una fortezza e attualmente sede del tribunale. Molto belli i costumi in seta e velluti pregiati preparati su modelli originali del 1400; fanno parte del corteo anche soldati dell’epoca con la riproduzioni di armi, elmi e armature varie oltre a tamburi che cadenzavano le loro marce da guerra. In questa edizione ha fatto bella mostra dei Falconieri, associazione Bit movies, provenienti dalla Provincia di Potenza che hanno offerto uno spettacolo davvero unico; le acrobazie dei loro rapaci ostacolati tra altro da un forte vento; quest’ultima condizione non ha impedito la spettacolarità dell’evento; si sono potuti ammirare il Gufo reale, un aquila e altri volatili; dei meravigliosi esemplari. Al termine della manifestazione, al calar del sera, con questo naturale buio scenico lo spettacolo con dei gioghi acrobatici utilizzando lance, punte e appositi utensili infuocati. Un gioco di lingue di fuochi a cura dell’associazione lux Arcana di Arezzo. Uno spettacolo molto apprezzato in piazza Duomo.
Antonio Romano