Nola – Al Convento di Santo Spirito, luogo noto come ex Carceri, vi è stata la Presentazione del nuovo Consiglio di amministrazione. Si è svolto, ha avuto luogo un momento importante nel panorama della festa dei Gigli i tradizionali obelischi di legno e cartapesta: il nuovo Consiglio di amministrazione della Fondazione dei Gigli. L’organismo è stato nuovamente reintegrato, nella sua piena funzionalità. Si ricorderà le recenti dimissioni del presidente Lorenzo Vecchione e dei consiglieri Antonio Santella e Orlando Santaniello. Si è tenuto il cosiddetto tavolo dei relatori dell’incontro, moderato da Antonio D’Ascoli, giornalista. Il Sindaco Gaetano Minieri che ha nominato i nuovi componenti, individuandoli nelle persone di Nicola Argenziano, Vincenzo Santella, e Carlo Fiumicino; questi ultimi si aggiungono a don Lino D’Onofrio, Raffaella Mauro, già consiglieri di nomina da parte della Curia. Nel corso dell’incontro sono state illustrate le linee programmatiche della nuova Fondazione finalizzate a consolidare il suo ruolo. Una funzionalità importante come strumento di riferimento per la promozione e la valorizzazione della Festa dei Gigli, straordinario patrimonio culturale della città. È il caso di menzionare dal 2013 la festa nolana, è un bene immateriale tutelato da un ente di straordinaria importanza come Unesco. È il caso di ricordare, come leggiamo da comunicato, che “la Fondazione Festa dei Gigli è stata costituita per iniziativa del Comune di Nola, con l’adesione della Diocesi di Nola, della Regione Campania e della Provincia di Napoli, quali soci partecipanti sostenitori. La stessa è una entità con piena capacità giuridica e decisionale, dotata di piena autonomia statutaria e gestionale, la cui disciplina si rinviene nelle norme del Codice Civile e nello Statuto della Fondazione. La Fondazione valorizza e promuove la conoscenza della Festa dei Gigli in ambito nazionale e internazionale grazie al supporto di artisti, studiosi, fotografi, storici della Festa. La medesima tutela la Festa, in ogni sede, come patrimonio antropologico, culturale, artistico e religioso, originario e originale della Città di Nola”. Si sa inoltre che la Fondazione tutela, la macchina da festa detta le sue connotazioni tipologiche, strutturali e artistiche quali espressioni di unicità, nonché gli aspetti religiosi della Festa. La ritualità di quest’ultima, l’arte della cartapesta con le storiche botteghe artigiane, sono qualcosa che rientra nella definizione di unicità.
A.R.
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