Nola – Al nastro di partenza  la Rassegna teatrale al teatro Umberto. Un cartellone  gestito dal teatro Pubblico Campano. La stagione teatrale 2016-17 si è già aperta, in data 15 novembre  2016, con uno spettacolo teatrale di Vincenzo Salemme. Il titolo dell’opera è “Una festa esagerata” per la regia dello stesso Salemme.  È lo stesso autore, in una nota introduttiva, ad affermare: “ la commedia nasce da un idea che avevo in mente, da tempo, uno spunto che mi permettesse di raccontare in chiave realistica  e divertente il lato oscuro e grottesco dell’animo umano. Non dell’umanità intera ovviamente, ma di quella grande melassa- massa dalla quale provengo, quel blocco sociale  che in Italia viene definito borghesia”.  Gli appuntamenti culturali proseguono in data 8 dicembre con Giulio Scarpati e Valeria Solarino; titolo dello spettacolo “ Una giornata Particolare” di  Ettore Scola e Ruggero Maccari per la regia di Nora Venturini. Una rappresentazione dall’intonazione storica; in sintesi la storia di una famiglia che si reca alla parata; siamo in periodo bellico e c’è l’incontro tra Hitler e Mussolini. Un clima di festeggiamenti; senza sapere, come si sa, quanto sarà fatale, il tutto, per il destino di un paese come L’Italia. Venerdì 2 dicembre è la volta di Peppe Barra con “ La Cantata dei Pastori”. Non c’è Natale senza “ La Cantata dei Pastori”. Un opera che fu scritta alla fine del seicento “ 1698” da Andrea Perrucci e da allora è continuamente rappresentata, rimaneggiata, riscritta. Questa edizione è dello stesso Barra e Paolo Memoli per la regia dello stesso Peppe Barra. Il nuovo anno s’apre con Gino Rivieccio in data 14 gennaio 2017. Rivieccio porta in scena “ Io e Napoli”  con Fiorenza Calogero per la regia di Giancarlo Drillo. In questo personalissimo recital Rivieccio ripercorre la sua storia umana ed artistica attraverso quel legame viscerale e particolare con Napoli. In data  26 gennaio è il turno di Massimo Ranieri con “  Caffè del porto” da Raffaele Vviani per la regia di Maurizio Scarparro. Si legge, a tal proposito, in una nota di commento: “ Esiste in alcuni di noi la memoria storica o il lontano ricordo di una Napoli vissuta mentre già stava cambiando.” In queste parole la sintesi per dire della fonte d’ispirazione che fa  da stimolo e filtro. Massimo Ranieri torna a Parlare di Raffaele Viviani dopo la felice esperienza di “Viviani Varietà”. Gli appuntamenti culturali e teatrali proseguono in data 17 Febbraio con Biagio Izzo in “ Bello di Papà” di Vincenzo Salemme che ne ha curato anche la regia. La commedia narra di una coppia, in cui il protagonista maschile decide, per motivi suoi, di non voler avere figli. La loro vita viene trasformata dalla necessità di accogliere in casa il miglior amico di famiglia. In un contesto surreale quest’ultimo  crede di essere un bambino di sette anni e che progressivamente cresce, in breve tempo, fino a diventare maggiorenne. Si tratta ovviamente  di un inganno, forse a fin di bene, della compagna del protagonista, tramite il quale si è proposta di avvalorare le sue ragioni. In data 3 marzo 2017 è di scena Lucio Pierri e Maria Mazza in “ Il bello della diretta” dello stesso  Lucio Pierri  e Lello Marangiò. Lucio Pierri ha curato anche la regia. Il bello della diretta; una frase che in televisione abbiamo sentito spesso e che, a volte, nasconde quello che non si vuol far vedere. La commedia è prodotta DG production e Summarte; sul palcoscenico anche Lello Radice, Barbare Petrillo e infine Massimo Carrino. La rassegna teatrale si chiude in data 25 marzo  con “Troppo Napoletano – il musical” per la regia di Gianluca Ansanelli. Le canzoni e la supervisione artistica si deve ad Alessandro Siani. È, nella sua versione film. un particolare fenomeno cinematografico; una storia semplice per raccontare le differenze sociali; magari in una stessa città!

A.R.

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