Nola – Delocalizzazione dei mercati e maggiore sicurezza per piazza D’Armi.  Sono questi i punti cardine dell’assessorato all’annona retto da Mario Simonetti  a lavoro da alcuni mesi con la priorità di mettere un punto fermo alle grandi questioni ancora prive di una reale soluzione.

Tra queste non poteva mancare il tema di piazza D’Armi. L’assessorato a tal proposito sta lavorando ad una delocalizzazione sia del mercato infrasettimanale del mercoledì che quello dell’usato che da qualche tempo si svolge il sabato e la domenica. Per quanto riguarda il primo, l’obiettivo è quello di delocalizzarlo in un nuovo spazio sito alle spalle dell’ex stadio comunale. In questo modo si pensa ad una location più adeguata e specifica che possa avere anche un minor impatto sulla viabilità generale. Il progetto per la verità è nel cassetto già da alcuni anni e rientra nella più ampia e complessa sistemazione di piazza D’Armi, ma l’assessore Simonetti sembra ben determinato a rispolverarlo e a renderlo realmente operativo.

Altra questione è quella legata alla sicurezza della piazza. In questo caso si sta pensando ad un significativo potenziamento dell’illuminazione al fine di contenere al minimo fenomeni di micro – criminalità o aggressioni, soprattutto nelle ore serali, nei confronti, in particolare, di quanti ritirano l’ auto dal parcheggio. Allo stesso tempo  si sta pensando anche ad una delocalizzazione del mercatino dell’usato che si svolge nel fine settimana. La nuova location dovrebbe essere lo spazio comunale di via Foro Boario dove un tempo si svolgeva il mercato del bestiame. In questo modo si avrebbe un riassetto più ordinato delle fiere cittadine a cui far seguire anche un incremento dei servizi a favore dei mercatali e dei cittadini. Gli uffici dell’assessorato sono in pieno lavoro e novità si annunciano per le prossime settimane.

Sullo sfondo di tutto vi è ancora la definizione della proprietà di piazza D’Armi.  Durante gli anni della passata consiliatura, l’amministrazione guidata dal sindaco Geremia Biancardi ha lavorato in particolare affinché si potesse perfezionare il passaggio dello spazio dal demanio al comune.

L’iter sembra essere ormai quasi alle battute finali così come ha dichiarato lo stesso Biancardi nel corso del discorso programmatico del primo consiglio comunale.

Tanti gli incontri svoltisi in nel corso degli ultimi anni che hanno avuto come oggetto anche la caserma Amedeo Aosta che è  bene vincolato dalla Soprintendenza. Quest’ ultima ha dato il nulla osta al passaggio riconoscendo il carattere migliorativo dei progetti in cantiere.

Al momento, come è noto, tutti i progetti di riqualificazione sono congelati, proprio perché è il passaggio dal Demanio non si è perfezionato ancora. A mancare è solo un ultimo tassello per la formalizzazione della proprietà in capo all’ente comune. Vale la pena ricordare come una parte di piazza D’Armi sia già entrata nel patrimonio comunale, in forza di una sentenza del Tribunale di Napoli del dicembre del 1982 che condannava l’amministrazione dello Stato a rilasciare, in favore del comune di Nola, difeso all’epoca dall’avvocato Cesare Soprano, l’area di 25.000 metri quadrati, quella corrispondente più o meno all’area dell’ex stadio comunale

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