Geremia Biancardi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.<?xml:namespace prefix = o ns = “urn:schemas-microsoft-com:office:office” />
Premesso che sono e resto convinto sostenitore della gestione pubblica del servizio idrico, voglio ricordare, per lennesima volta, che a tuttoggi, non è stata emanata alcuna legge che indichi tempi e modi per il passaggio dal privato al pubblico e senza ingenti esborsi da parte dei cittadini.
Cosa diversa è quanto successo a Napoli, dove, da quanto mi risulta, è cambiata solo la denominazione di unazienda, da ARIN in ABC, che già era, a tutti gli effetti, una municipalizzata, essendo il Comune di Napoli unico socio e gestore dellazienda.
Per quanto riguarda laccordo firmato la scorsa settimana con i vertici dellATO 3 e della GORI, posso senzaltro definirlo una vittoria della buona politica e per almeno due motivi. Primo, viene data la possibilità ai cittadini che non hanno pagato e che hanno accumulato, molto spesso loro malgrado, una sostanziosa esposizione debitoria, di pagare gli arretrati a rate e con le tariffe vigenti nel Comune di Nola nellanno 2004, quando il servizio era ancora a gestione comunale. Secondo, per la prima volta diminuiscono le tariffe (-4,5%) che sono, sottolineo, anche le più basse in Campania.
Se poi cè qualcuno che continua a tergiversare o a diffondere false informazioni, lo fa solo per strumentalizzare o perché, evidentemente, non ha alcuna intenzione di pagare un servizio che deve essere comunque pagato, sia se viene gestito dal pubblico che dal privato.
Infine, ribadisco ancora una volta due concetti che, forse, a qualcuno sfuggono: i centocinquantasette milioni di euro stanziati dalla Regione, non sono un regalo natalizio alla GORI o a chicchessia, ma uno stanziamento dovuto al nostro Ente dAmbito che, finora, era lunico a non essere mai stato finanziato, che ha permesso la riduzione delle tariffe ed il trasferimento delle opere. Inoltre, voglio precisare che limporto, se non fosse stato concesso dalla Regione, quindi pagato da tutti i cittadini campani come accaduto con gli altri ATO, sarebbe stato coperto solo dagli utenti dellEnte dAmbito cui apparteniamo.