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Nola – Da OGGI i nolani dovranno fare più attenzione al codice della strada. A sorvegliarli ci sarà l’occhio di un “Grande Fratello” che rileverà in automatico le infrazioni.
L’annuncio arriva direttamente dal Comando di Polizia municipale che ha messo in guardia da qualche giorno i cittadini. “ Il 26 aprile entra in funzione il rilevamento elettronico delle infrazioni al codice della strada installato sul veicolo di servizio e segnalato dal dispositivo con messaggio luminoso”. Firmato: il comandante, Anna Bellobuono.
La misura è stata utilizzata anche in passato per contrastare la sosta selvaggia. La stessa, però, è sempre stata vista come una misura vessatoria, considerato che in molti casi i cittadini si ritrovavano con la “brutta sorpresa” di multe elevate a loro “insaputa”. Il ritorno del provvedimento non viene certamente accolto a “suon di trombe”. Il difficile momento storico che si sta vivendo fa apparire lo stesso come una semplice iniziativa per far cassa, vista la drammatica situazione finanziaria dell’ente.
Molti altri chiedono altrettanta attenzione anche per quanto concerne il monitoraggio del territorio, troppo spesso, ancora funestato dall’abbandono indiscriminato dei rifiuti. Lo stesso progetto di videosorveglianza non è ancora decollato né si registrano sanzioni ai danni dei trasgressori. Ed intanto, sempre più spesso, cumuli di rifiuti, anche ingombranti, spuntano sia al centro storico sia in periferia. Anche sull’incantevole collina di Cicala che dovrebbe essere preservata come una vera e propria riserva.
Mesi di divieti e sacrifici. La villa comunale riapre e nel primo fine settimana di via libera gli stabiesi tornano ad affollare il lungomare. È solo la prima delle riaperture in vista di lunedì. Il 26 aprile toccherà a ristoranti e bar tornare a ricevere i clienti ai tavolini, ma solo all’aperto. In realtà oggi Castellammare è ancora in zona arancione, ma all’interno della propria città ci si può muovere senza le restrizioni delle ultime settimane. Bisognera’ attendere lunedì per passare in zona gialla. Tempo poche ore e l’effetto folla è assicurato. Caos e traffico anche in centro e nelle strade dello shopping. Vanno comunque mantenute distanze e mascherine per impedire i contagi e assicurarsi che Castellammare mantenga il livello di positivi degli ultimi giorni, al di sotto della media regionale.
Notizie dalla zona di Torre Orsaia a Salerno DELLA SETTIMANA
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Notizie dalla zona di Torre Orsaia
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Arriverà il ‘pass’ per gli spostamenti. Atteso il parere del Cts, si lavora al decreto
Attesi maggiori controlli. Da lunedì 19 saranno 6 milioni e 850 mila gli alunni presenti a scuola sugli 8,5 milioni delle scuole statali e paritarie. Saranno perciò quasi un milione e 657mila quelli ancora a casa in DAD. Rimane per gli studenti il nodo dei trasporti e dei tamponi veloci.
Conto alla rovescia verso le riaperture del 26 aprile annunciate dal premier Mario Draghi, con l’incognita del pass per gli spostamenti tra regioni e l’accesso ad eventi. Sul tema lunedì si confronterà il Cts; tra le ipotesi in campo c’è quella di un’app con un codice Qr sul modello di quella israeliana e quella cui sta lavorando anche l’Unione Europea, ma ci vorrà del tempo per attivarla; dal 26 potrebbe così bastare una certificazione che dimostri una delle 3 condizioni richieste: vaccinazione, test negativo, guarigione. Sarà il Consiglio dei ministri tra martedì e mercoledì prossimo a varare un decreto con le nuove regole ed il ritorno delle zone gialle.
E non si arrestano le polemiche, con Matteo Salvini che chiede di anticipare le riaperture al chiuso e cancellare il coprifuoco delle 22 e Giorgia Meloni che parla di “passi indietro”, mentre a piazza del Popolo a Roma mille lavoratori dello spettacolo sono stati protagonisti di un flashmob con i bauli ed a Cagliari sono scese in piazza 500 persone al grido “siamo stanchi di non lavorare”. Il pass – è l’indicazione di Palazzo Chigi – servirà a spostarsi tra regioni di colore diverso e ad andare allo stadio, a concerti o altri eventi. Sulle esatte condizioni da rispettare (vaccinazione, guarigione, tampone negativo, ad esempio 48 ore prima prima dello spostamento) si pronuncerà il Cts cui il Governo ha chiesto un parere. Si passerà poi alla realizzazione tecnica, che non si annuncia breve, ma l’intenzione è di procedere in linea con l’app europea che dovrebbe diventare pienamente operativa a luglio. Il pass italiano dovrà essere interoperabile con quello Ue. Potrebbe trattarsi di un codice Qr da esibire sul cellulare o da stampare. Dovrà essere superato il vaglio del Garante della Privacy. Rispetto al precedente dell’app Immuni, che non è decollata, a favorire la diffusione della certificazione tra gli italiani sarà l’interesse ad averla per poter viaggiare o assistere agli eventi. Ma c’è già chi protesta, anche nella stessa maggioranza
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