Lo scorso sabato 1 Dicembre, nella sala consiliare del comune di Ottaviano, si è svolta la presentazione del libro Beati Coloro di Concetta Prisco. Levento, organizzato dalla casa editrice Edizioni Mayhem, ha proposto agli intervenuti un momento di riflessione sui sogni e la loro realizzazione e su quanto il giudizio degli altri influisca sulla nostra esistenza. Argomento trattato dal giornalista Davide Guzzardi, addetto stampa delle edizioni Mayhemn Giampaolo Canetti e dallautrice del romanzo che, nel corso della serata, ha avuto un simpatico scambio di battute con il pubblico in sala.
Il dibattito è stato alternato alla lettura di brani del romanzo da parte di Ugo Fonti, giovane e promettente attore napoletano che con la sua interpretazione è riuscito ad emozionare il pubblico trasmettendo il messaggio che il romanzo propone con lucidità e professionalità con il sottofondo musicale dellartista partenopeo Luca Autiero, sassofonista, musico terapista e tecnico della riabilitazione psichiatrica, che ha magistralmente contribuito a rendere levento più suggestivo ed elegante, in un contesto in cui i protagonisti del romanzo sono i giovani e i loro sogni, ma soprattutto la loro voglia di manifestare liberamente le proprie idee e realizzare le proprie scelte di vita senza lasciarsi influenzare dal giudizio della gente e senza temere di deludere le aspettative della famiglia.
Lautrice, durante il dibattito, distingue, infatti, i consigli che provengono dalle persone a noi care, che interferiscono con le nostre scelte solo perché cercano di indirizzarci verso la strada migliore, dai giudizi della gente pronta solo a criticare e sparlare, soprattutto nei paesi di provincia.
In ogni caso, dice ancora lautrice, a noi non resta che essere noi stessi daltronde è lunica cosa che possiamo essere! Il giornalista Davide Guzzardi, durante il suo intervento, ha sottolineato luniversalità del tema proposto, giudicando Beati Coloro un romanzo in cui tutti possono riconoscersi. Una scrittura limpida e scorrevole che propone temi attuali e intensi in poche e intese pagine: un viaggio introspettivo che accomuna ogni lettore.
In questa ottica Andrea Canetti delle edizioni Mayhem, – casa editrice nata nel maggio 2008 dallesigenza dei suoi fondatori di una narrativa completamente nuova e capace di coniugare al proprio interno tematiche sociali e qualità letteraria ci spiega perché ha deciso di puntare sul romanzo di Prisco Concetta e perché ha inteso inserirlo nella collana Dedalus.
La collana Dedalus – conferma – rappresenta loccasione di una riflessione letteraria sulla contemporaneità e sulla sua complessità. Sin dallinizio, la nostra casa editrice ha ritenuto fondamentale volgere il proprio sguardo alla realtà in cui siamo immersi, alle sue difficoltà, alle sue tortuosità e alla molteplicità che senzaltro la caratterizzano. Pertanto, Dedalus offre ai lettori una serie di testi in cui tali tematiche trovano il proprio spazio, attraverso vicende di personaggi psicologicamente ed esistenzialmente complessi, interpreti di un ruolo per nulla facile: quello di donne e uomini della contemporaneità”.
“Puntare su Beati coloro di Concetta Prisco continua il Canetti è stata una scelta funzionale al progetto editoriale che da sempre le Edizioni Mayhem si sono proposte: promuovere nuovi scrittori che avessero qualcosa da dire, emozioni da comunicare, idee da diffondere. Il testo sviluppa la tematica del giudizio, dellaccusa ingiusta e si articola mediante una scrittura bifronte, capace di accostare la semplicità del dettato quotidiano alla complessità della riflessione esistenziale. In più, le vicende narrate raccontano di ragazze e ragazzi con progetti, voglia di emergere, energie da veicolare in esperienze di vita costruttive, con i loro sogni e le loro paure. Una gioventù autentica ed attuale, insomma, come quella cui la nostra casa editrice si rivolge.
E che la nostra autrice mette sostanzialmente in pratica, aggiungiamo noi!

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