Campobasso, 6 lug. – “Il lavoro non e’ solo necessario per mangiare tutti i giorni, andiaamo alla Caritas o a un’altra associazione che ci da’ da mangiare, il problema e’ non portare il pane a casa: questo toglie la dignita’, il problema piu’ grave non e’ la fame, e’ difendere la nostra Dignità “.Con queste parole Papa Francesco – in visita pastorale in Molise – ha risposto al grido di dolore dei lavoratori delle aziende in crisi del Molise, dove e’ in visita pastorale.Il Pontefice ha voluto unire la sua voce “a quella di tanti lavoratori e imprenditori di questo territorio nel chiedere che possa attuarsi anche qui un ‘patto per il lavoro ‘ “. I cattolici si mobilitino per chi e’ in difficoltà Secondo il Pontefice, infatti, “tanti posti di lavoro potrebbero essere recuperati attraverso una strategia concordata con le autorita’ nazionali, un ‘patto per il lavoro’ che sappia cogliere le opportunita’ offerte dalle normative nazionali ed europee”. “Ho visto – ha detto Bergoglio nel discorso rivolto al mondo del lavoro, nell’aula magna dell’Universita’ – che nel Molise si sta cercando di rispondere al dramma della disoccupazione mettendo insieme le forze in modo costruttivo”. Francesco alla Ue: sia piu’ generosa nel soccorrere gli immigrati io incoraggio ad andare avanti su questa strada, che puo’ portare buoni frutti qui come anche in altre regioni”, ha scandito rivolto anche alle autorita’ locali presenti all’incontro con operai e imprenditori: Paolo Di Laura Frattura, presidente della Regione Molise, Francescopaolo Di Menna, prefetto di Campobasso, Antonio Battista, sindaco della citta’ e Rosario De Matteis, presidente della provincia. Passate la domenica con i vostri figli” La mia visita in Molise – ha sottolineato il Papa – comincia da questo incontro con il mondo del lavoro, ma il luogo in cui ci troviamo e’ l’Universita’. E questo e’ significativo: esprime l’importanza della ricerca e della formazione anche per rispondere alle nuove complesse domande che l’attuale crisi economica pone, sul piano locale, nazionale e internazionale”. E’ un peccato sfruttare la Terra, bisogna renderla feconda Nell’omelia allo stadio Romagnoli, il Papa e’ poi tornato sul tema della crisi economica per esortare i 30 mila fedeli provenienti da tutte le diocesi del Molise “alla cultura della solidarieta’”. “C’e’ tanto bisogno – ha detto – di questo impegno, di fronte alle situazioni di precarieta’ materiale e spirituale, specialmente di fronte alla disoccupazione, una piaga che richiede ogni sforzo e tanto coraggio da parte di tutti”. “Quella del lavoro – ha affermato – e’ una sfida che interpella in modo particolare la responsabilita’ delle istituzioni, del mondo imprenditoriale e finanziario”. Secondo Francesco, dunque, e’ necessario porre la dignita’ della persona umana al centro di ogni prospettiva e di ogni azione”. “Anche se legittimi, gli altri interessi – ha quindi concluso – sono secondari”.

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