Salerno – “Grande successo di pubblico e perfetta integrazione del mondo civile e della scuola con quello militare – dichiara Pina Pascarella delegata ai rapporti con le istituzioni – si è registrata al Delle Arti in occasione della presentazione del CalendEsercito 2015 e la Grande Guerra Spettacolo storico – rievocativo scritto e diretto da Gaetano Stella”. Il sipario del Teatro delle Arti si è aperto giovedì 18 dicembre 2014, con inizio alle ore 10.30, con due ore ricche di emozioni e commozione.

Il calendario, dal titolo “ La Grande Guerra….un Popolo in Armi”, ideato, prodotto e realizzato interamente dallo Stato Maggiore dell’Esercito, ha come tema la ricorrenza dell’ingresso dell’Italia nella 1^ Guerra Mondiale e si pone l’obiettivo di raccontare il rapporto fra Società ed Esercito negli anni del conflitto, attraverso le testimonianze scritte di coloro che vi parteciparono ritrovandosi, per la prima volta, uniti come popolo senza differenze geografiche, religiose e di ceto sociale.

Dodici i temi individuati per delineare un filo conduttore ideale che ha inizio con la Mobilitazione sino a terminare con la Vittoria.

Ne hanno discusso, alla presenza di autorità civili, militari e religiose e di rappresentanze di studenti degli istituti cittadini, il Comandante del Comando Militare Esercito “Campania”, Generale di Brigata Antonio Raffaele, il Vice Sindaco di Salerno Eva Avossa ed il consigliere Coscia, in rappresentanza della Provincia.

“La Grande Guerra… un popolo in armi” spettacolo storico rievocativo per immagini, musica e voci, scritto e diretto da Gaetano Stella con un’attenzione particolare alla Storia ed alle storie che hanno accompagnato quell’evento nel territorio campano. Il debutto dello spettacolo itinerante ha coinciso con la presentazione del CalendEsercito 2015.

La Rievocazione storica si presenta come forma spettacolare popolare perché il suo intento è quello di portare a conoscenza del pubblico l’evento storico nella maniera più diretta, ma che non esclude, anzi ne esalta, il coinvolgimento emotivo. La narrazione è avvenuta in forma drammaturgica per la quale saranno individuati i personaggi storici più significativi nella Regione del debutto.

Per l’occasione sono stati impiegati attori di provata esperienza, figuranti e gruppi armati.

Le scene della grande Storia, come quelle che racconteranno i fatti “locali”, sono state visualizzate come in un set cinematografico.

La “rievocazione storica” come forma spettacolare ha la duplice funzione di essere non solo strumento di decentramento della cultura, ma di rendere il Comune ospitante e la sua peculiare storia, protagonisti della rappresentazione stessa. Ciò nella considerazione che la leggenda del Piave dal napoletano E.A. Mario è stata composta proprio nel salernitano.

Per l’occasione oltre ad intervenire militari veri in uniformi storiche dell’epoca, accompagnati da popolane è stata allestita una mostra statica di mezzi tecnologicamente avanzati in dotazione alla Forza Armata ed impiegati nelle numerose missioni di Peace Keeping.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *