In base alle dichiarazioni dei redditi poteva vivere a malapena:in realtà era in possesso di beni per 1,5 milioni di euro, tra cui otto appartamenti, una fiammante autovettura e ben sette conti correnti. Sono questi gli averi che i carabinieri hanno confiscato su decreto del gip di Napoli emesso su richiesta della Dda partenopea al pregiudicato – ritenuto contiguo al clan Contini – Maurizio Cella, 39 anni, condannato con sentenza definitiva a 9 anni per spaccio e traffico di stupefacenti.