Pompei ha due volti. Per il Sindaco Claudio D’Alessio è una città che ha dei problemi ma è sicura e si vive bene. Per l’Arcivescovo Carlo Liberati, invece, è preda della corruzione e della droga che, lui dichiara, scorre copiosa come l’acqua dai rubinetti.All’indomani dell’accoltellamento di sabato sera quando, in piazza Bartolo Longo, un diciassettenne è stato ferito da un altro minore, le due guide della città si dividono. Entrambe condannano l’episodio, dovuto, forse, a qualche sfottò di troppo dopo Juventus-Napoli, ma sterzano decise, in due direzioni opposte, quando devono descrivere lo stato della vivibilità della città.


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