POMPEI (NA) – Si terrà da oggi, sabato 25 ottobre 2014, il XII Pellegrinaggio nazionale dell’U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) al Santuario della Beata Vergine.
In arrivo a Pompei da tutta l’Italia oltre 2.000 persone tra ammalati, disabili e volontari che verranno accolti dall’Arcivescovo e Prelato di Pompei, S. E. Mons. Tommaso Caputo.
La Presidenza Nazionale sarà invece rappresentata dal vice Presidente Nazionale, Dante D’Elpidio e dal Consigliere Nazionale, Francesco La Palombara. Sarà presente anche il Presidente della Sezione Campana dell’U.N.I.T.A.L.S.I., Ofelia Bonavolontà.
Il programma del pellegrinaggio prevede alle ore 10 in Basilica la recita del Santo Rosario e a seguire, alle ore 10:30, la celebrazione Eucaristica presieduta dall’Assistente Ecclesiastico Nazionale, S. E. Mons. Luigi Marrucci, Vescovo di Civitavecchia e Tarquinia.
“L’Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi ha sottolineato il fascino del messaggio cristiano su matrimonio e famiglia nel disegno di Dio – dichiara Salvatore Pagliuca, Presidente Nazionale UNITALSI – e il pellegrinaggio Nazionale al Santuario della Beata Vergine di Pompei voluto dal Bartolo Longo, offre una preziosa opportunità alle nostre famiglie per incontrarsi e per ottenere Dalla Madonna una nuova fedeltà, un nuovo coraggio a vivere e testimoniare il Vangelo, proprio come piccole Chiese domestiche, come le ha definite Papa Francesco”.
“La Vergine del Santo Rosario – dichiara Mons. Tommaso Caputo, Arcivescovo-Prelato di Pompei rivolgendosi ai pellegrini dell’U.N.I.T.A.L.S.I. – vi aspetta nel suo Santuario per accogliervi a braccia aperte e donarvi il Suo Figlio Gesù, nostro Redentore ed unica salvezza del mondo. A voi, che siete figli prediletti di Dio, perché con le vostre sofferenze ripetete, in una certa misura, il sacrificio di Cristo sulla Croce, chiedo di pregare intensamente per il Papa, per la Chiesa e, in modo speciale, per la famiglia, perché possa rispondere pienamente al disegno di Dio“.
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