La vicenda relativa al registro dei tumori, ancora una volta, sembra perdersi nei meandri della burocrazia ed e’ per questo che l’ex sindaco di Sperone Salvatore Alaia, in considerazione dell’assordante silenzio delle istituzioni, compresa la provincia di Avellino, ha deciso di andare la prossima settimana a Roma a protestare davanti alla Corte Costituzionale, dopo che il governo ha sollevato sotto il profilo giuridico alcuni timori in tema di riduzione della spesa pubblica.
Rispetto a tutto questo Alaia non vuole che, anche su questa vicenda, cali il sipario.
«La prossima settimana saro’ a Roma davanti alla sede della Consulta (Corte Costituzionale) con manifesti e striscioni per far sentire la mia rabbia che e’ quella di tanti irpini che con il passare del tempo continuano a perdere fiducia nelle istituzioni. L’occassione e’ propizia per rivolgere un invito alla CROCE ROSSA della provincia di Avellino (ed in particolare quella del Vallo di Lauro) e all’associazione di Montefalcione che tanto hanno fatto, attraverso una petizione popolare, per sollecitare la Regione Campania e la stessa provincia di Avellino a dare seguito alle parole con azioni concrete. Non possiamo tacere, il registro dei tumori anche in provincia di Avellino e’ fondamentale per comprendere fino in fondo l’incremento di patologie tumorali nelle nostre zone con un’incidenza superiore al 47% rispetto al territorio italiano. Non ho alcuna intenzione di portare sulla coscienza altre persone distrutte in tutti i sensi dal tumore; nel mio piccolo, con la mia dignita’, voglio andare fino in fondo alla vicenda».