Una macchina può fare il lavoro di cinquanta uomini ordinari, ma nessuna macchina può fare il lavoro di un uomo straordinario. Elbert Hubbard.
Leggere oggi questa frase sembra quasi un attacco al modo in cui l’uomo si pone con la sua macchina, che non è dissimile da quella del vicino o peggio ancora del collega di lavoro.
A casa, come a scuola, come al bar o in pizzeria, per le vie del corso o in ufficio, fino all’eremo più isolato dal mondo “la macchina”, lo stesso volume, gli stessi tasti,le stesse parole… noi alle soglie del ventiduesimo secolo, uomini ordinari, cellulari di ultima categoria, i-phone, i-pad, tablet, pc, portatile sistema android, al led, mega ram senza ramadam.
L’evoluzione dell’uomo si misura con le emozioni, che fine stanno facendo le emozioni meccaniche?
Progettato il face-robot per persone disabili, ci sono 32 motori interattivi che grazie a piccole telecamere negli occhi e nelle orecchie dell’android controllano il cambiamento di espressione, dicono per facilitare il disabile che ha difficoltà a riconoscere le espressioni emotive!splendido!
E se chiedi al negoziante a cosa serve il tablet piuttosto che l’i-pad, ti risponde che è comodo per andare dalla cucina al bagno, ma davvero?
Restiamo sconcertati, scusate un attimo, io cercavo un pc da tavolo, ma no, risponde, non li facciamo più, serve qualcosa per fare più cose insieme! Mentre scrivi, ascolti musica, scarichi giochi, parli con skype, rispondi alle notifiche,e puoi anche andare in bagno, subito dopo cena.
Ho capito! Ma se non ci riuscissi? So fare una cosa alla volta, pietà di me, dove trovo un pc da tavolo?
E che ne pensate invece di noi disabili da facebook, cosa ci proporrete, perchè tra poco avremmo bisogno tutti di diventare straordinari, ovvero come eravamo prima, ordinari.
Scusate, vado a bere.