Ad essere pericolosa è l’anemia major, una forma grave di anemia, che comporta nel paziente tutta una serie di problemi di salute e spesso la necessità di trasfusioni di sangue. Madre e padre possono essere portatori sani e non saperlo. Per questo è sufficiente fare un semplice esame del sangue, che accerterà se la nostra microcitemia è indice di un problema più serio.
E’ importante capire la differenza tra le anemie comuni e l’anemia major. Il mio ginecologo insisteva col dire che ero portatrice di anemia mediterranea e che dovevo immediatamente sospendere le cure di ferro. Perché? I portatori di anemia major, al contrario di noi comuni anemici, hanno troppo ferro nel sangue e gli integratori creano loro seri problemi di salute. Noialtre, che siamo la maggior parte, abbiamo invece bisogno di assumerlo quel benedetto ferro sennò in gravidanza sono guai.
Perciò: non fatevi spaventare da nessuno. Andate serene dal vostro medico di fiducia, chiedetegli il test per capire se siete portatrici di anemia mediterranea e allegatelo sempre alle vostre cartelle cliniche, anche in caso di interventi, perché non ci siano dubbi sul vostro stato.
Nel mio caso, io ho globuli rossi piccoli e non riesco ad assimilare il ferro, ma non sono portatrice di una anemia grave, non posso trasmetterla a mia figlia e conduco una vita normale, anche se a volte mi sento più stanca del solito. Con una corretta alimentazione e integrazione del ferro mancante non ho problemi.
Sfatiamo infine un altro mito: è vero che l’anemia mediterranea si chiama tale perché tipica delle popolazioni del sud, tuttavia l’emigrazione ha giocato il suo ruolo e ci sono ragazze del nord microcitemiche e ragazze del sud che hanno globuli rossi piu’ piccoli radio piazza salute