Oggi imparare la musicoterapia e semplice si puo scrivere a corsi anche a Napoli dovete sapere che ci sono tanti mestieri che non sim parano piu’ ed e’sbagliato perche’ i mestieri sono le cose piu’ belle che una persona puo fare,perche’ oggi tutti vanno a scuola si fa pr dire in tanti vanno solo per far vedere ai genitori e tanti sono anche cretini, che grazie a qualche amico del papa’ o qualche politico si prendono come dico sempre io in radio il pezzo di carta,poi si presentano dicendo io ho la laurea ,ma alla fine non trovano lavoro e tanti rimangano con i genitori fino a 50 anni.Non e meglio fare una cosa che piace e da soddisfazioni come la musico terapia, che si sono svegliati anche persone in coma da 20anni,allora per fare questo lavoro non costa molto e non ci vuole troppo tempo ,i corsi si possono fare a Napoli e in tante citta ‘ e si puo scegliere .
Uno degli istituti più prestigiosi d’Europa in campo musicoterapico è napoletato: l’Isfom, Istituto Formazione Musicoterapia è una delle testimonianze della Napoli positiva e propositiva.
L’Istituto che ha sede in corso Vittorio Emanuele 87, è anche leader indiscusso nell’ Italia meridionale. Nasce nella nostra città, come forte iniziativa propositiva, circa 23 anni fa ad opera del compianto Gianluigi Di Franco con il supporto dell’attuale direttrice Diana Facchini e di un gruppo di pionieri, allora agli albori, con lo scopo di diffondere la musicoterapia e la sua cultura, di curare gli utenti colpiti da vari problemi e patologie e successivamente, di promuovere iniziative di settore e di garantire una formazione completa agli operatori seguendone anche l’inserimento sul campo.
La Scuola dell’Isfom infatti, con grande competenza, forma musicoterapisti, tra i più apprezzati, attraverso corsi esclusivi che sono riconosciuti dalla Confederazione europea EMTC. La formazione è il fiore all’occhiello dell’Istituto, che si avvale del fondamentale contributo di un corpo di docenza di livello altissimo, in cui spiccano nomi di fama mondiale. Tra essi il prof- Rolando Benezon, padre della Musicoterapia, e la “guru” Helen Odell Miller, ed altri noti esoerti quali: Nando Citarella, Francesco D’Errico, Renato De Michele, Marina Cotrufo, Fausto Russo, Brunella Selo, Maurizio Spaccazocchi, Carla Tizzano, Francesca Zurzolo.
Il titolo di musicoterapista è particolarmente ambito giacché tale unaprofessione è sempre più richiesta sul mercato del lavoro, nonostante la crisi occupazionale, e la materia gode di un crescente interesse sia da parte degli utenti per le terapie che da parte di molti specialisti appartenenti alle varie discipline mediche conn le quali la Musicoterapia può interagire, e da parte dell’opinione pubblica in generale.
Questa nuova scienza ha, infatti, molteplici campi di applicazione. Questo è uno dei motivi per cui tale titolo può garantire possibilità di inserimento anche in un periodo di crisi quale è quello attuale.
Grazie al diffondersi di una cultura specifica, operato prioritariamente proprio dall’Isfom la Musicoterapia sta riscuotendo consensi sempre ampi:vi è una continua informazione in materia diffusa da giornali, radio e televisioni, Il pubblico ha iniziato a conoscerla per i successi nei casi di coma che le hanno permesso di conquistare ampi spazi sui mass media, ma oggi sono noti a tutti i benefici che si possono ottenere con questa partticolare terapia, in tante casi problematici e non solo patologici: nella prevenzione, nel sostegno e nella cura, la Musicoterapia è consigliata ed applicata con successo. Rappresenta uno strumento di supportodi grande efficacia nel corso della gravidanza e nel parto, supportando la madre e il nascituro; apporta risultati concreti nei casi di stress, problemi della personalità, difficoltà di socializzazione, nella riabilitazione in presenza fisico e psicologico; anche per questo viene applicata nella terapia oncologica e nell’accompagnamento dei pazienti nella delicata fase terminale. Viene impiegata largamente nelle relazioni interpersonali, di coppia, per favorire l’armonia in famiglia. Sul lavoro stimola progettualità e produzione; nello sport rafforza la compattezza della squadra e supporta gli atleti. A scuola, opera tra i docenti, tra gli alunni, nel rapporto tra maestro e allievo e nell’integrazione del bambino in difficoltà. Nelle equipe mediche, dove e’ indispensabile l’intesa, viene pure impiegata efficacemente, a favore di un’assistenza ottimale ai pazienti. Per informazioni sulla Musicoterapia e i suoi campi applicativi, iscrizioni ai corsi triennali per diventare musicoterapisti, Tony la gazzetta campana news