Così potrebbe non essere, perché il fatto che Sanremo sia Sanremo non implica necessariamente che per una settimana si azzeri tutto, che ci si accontenti, a voler essere più generosi, ma alla fine dei conti il Festival lo fa Conti, scusate il misero gioco di parole, e tocca accontenarsi sì di quel che passa il convento. Così faremo, con l’occhio vigile di chi avrebbe preferito vedere altri nomi, e anche sentire altre canzoni (adesso che le abbiamo ascoltate possiamo ben dirlo senza essere tacciati di pregiudizi). Chiaro, il Festival è anche e soprattutto uno spettacolo televisivo, e le canzoni, ci hanno fatto sapere a ogni piè sospinto, le hanno scritte pensando alle radio, perché sono le radio che attestano il successo delle canzoni. Le radio. Nel 2015. Con tutti, specie i veri fruitori della musica, i ragazzini, che ascoltano canzoni con gli Smartphone, a partire dai siti che le regalano, passando per Youtube. Le radio. Oggi. Negli anni dieci. Mio Dio. Ah, ora che ancora non è cominciato possiamo dirlo, così almeno ci concentriamo sui dettagli e non ci distraiamo con la gara e i bookmaker. Il Festival lo vincono o Il Volo o i Dear Jack. Sanremo è Sanremo. Mio Dio. fonte I.F.PER RADIO PIAZZA NEWS