Da anni si parla del problema della Terra dei Fuochi e di migliaia di persone che ogni anno sono colpite e muoiono a causa di malattie tumorali. Ma il problema risale ad oltre 30 anni fa. Molti accostano il termine Terra dei Fuochi ai roghi di pneumatici che continuamente si avvistano sul territorio casertano e napoletano. E vero che siamo primi in Italia in questa specialità (perchè noi campani non ci facciamo mancare mai nulla),ma è altrettanto vero che non si può parlare di questione rifiuti in Campania senza conoscere le vicende sulla società Eco 4, le vicende che hanno coinvolto la Fibe Impregilo, le vicende che hanno devastato il territorio di Bagnoli e la zona dei Regi Lagni. Parlando semplicemente di Terra dei Fuochi, si fa un piacere alla criminalità organizzata, che predilige il silenzio e la scarsa organizzazione burocratica.

 Il testo percorre un viaggio lungo ventanni, tutte le inchieste sul traffico e deposito di rifiuti in Campania sono elencate. Tutti i luoghi dove sono stati sotterrati tonnellate di rifiuti, sono elencati.

 In questo preciso momento storico, dopo che i Mallardo, i Casalesi, i Russo e i Belforte hanno devastato il nostro territorio, ora queste organizzazioni criminali puntano al piatto forte: mettere le mani sui miliardi di euro che arriveranno da parte dello stato per bonificare i terreni. Ci sono già riusciti in passato, state ben certi, ci riusciranno anche stavolta.

 


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