Aula consiliare. Presentato il piano regionale “ Garanzia Giovani Campania” la partecipazione degli Enti Locali e le opportunità di un percorso con i giovani, per i giovani. Si è trattato di un importante momento di riflessione con argomenti di stretta attualità. Si è parlato di opportunità d’inserimento lavorativo o di reinserimento nei percorsi d’istruzione e formazione. Al tavolo dei relatori erano presenti: in qualità di moderatore Nello Fontanella dell’Ufficio Stampa del Comune di Saviano,: il Sindaco di Saviano Carmine Sommese, Antonio Ambrosino, Assessore alle politiche Giovanili del comune di Saviano, Giovanna Del Giudice Assessore alle politiche giovanili della provincia di Napoli, Domenico Ciccone,” Dirigente scolastico ISISS Saviano – Marigliano, Francesco Silvestre Presidente Forum Regionale della Gioventù, Pasquale D’Acunzi Presidente ARLAS Campania (Agenzia per il lavoro e l’Istruzione), un rappresentate in sostituzione del Presidente AMESCI Enrico Maria Borrelli, e infine Alberto Russo, Responsabile della Rete Distrettuale Informagiovani n. 30 di Nola. Dopo l’intervento del Sindaco di Saviano è intervenuto Francesco Iovino, neo eletto consigliere della città Metropolitana. Un fuoriprogramma non previsto nella programmazione della serata. Ad ogni modo Iovino ha avuto modo si accennare a quello che è la questione Napolicentrismo e citare una frase del Papa : “ Non togliete speranza ai giovani! “. Quindi si è parlato di lavoro come ricordato anche dalla Costituzione e di quello che potrebbe essere un percorso per i giovani per le loro ambizioni per una prospettiva futura. Antonio Ambrosino, Assessore alle politiche Giovanili Antonio Ambrosino, Assessore alle politiche Giovanili ha illustrato i progetti già avviati e l’iniziativa Garanzia Giovani in un contesto di pubblica amministrazione. Il suo è stato un intervento di chiarimento, tecnico nel senso della parola perché si possa apportare delle opportunità, a costo zero, sul territorio. “ Garanzia Giovani” è un programma della giunta Caldoro adottato d’intesa con la rappresentanze sociali e istituzionali, per dare seguito alla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea ( 2013/C 120/01 ) e al Programma nazionale ( Pon Garanzia Giovani). Il Piano è destinato ai giovani della Campania di età compresa tra i 15 anni e 29 anni che non lavorano, non studiano e non sono in formazione ( NEET) e che ammontano a circa 400 mila unità. Un piano che vede lo stanziamento di 191 milioni di risorse PON, risorse aggiuntive regionali per un impegno complessivo di € 650 milioni circa. La garanzia consiste nell’offerta ai giovani di servizi individualizzabili, accessibili tramite la rete regionale dei servizi per il lavoro e per la formazione accreditati dall’Assessorato regionale al lavoro attraverso l’Arlas” Agenzia regionale al lavoro e l’istruzione”. Numeroso il pubblico presente che ha affollato la sala consiliare. Si sono succeduti, in seguito, altri interventi. Francesco Silvestre, Presidente Forum Regionale della Gioventù che ha ricordato come alcuni corsi di studio ancora non sono partiti per problematiche legate alla burocrazia. Ha suo parere ci vogliono, ovviamente, proposte concrete da portare in una regione che ha delle eccellenze, risorse naturali e beni culturali. Per Giovanna Del Giudice Assessore alle politiche giovanili della provincia di Napoli questi incontri sono un moneto fondamentale di arricchimento. Ha ricordato il momento difficile, economico e sociale, per il nostro paese nel quale è dei giovani che dobbiamo occuparci. Nel suo intervento vi è stato anche un accenno a quello che è il tema della Provincia che si evolve, secondo le recenti trasformazioni, in una nuova istituzione; quella di città metropolitana. I giovani debbono combattere contro nuove fattori in un contesto dove possiamo considerare quello che è il tasso di disoccupazione e quello che è il mondo del lavoro con le sue prospettive future, e la tematica dei fondi europei non fruttati nella Regione Campania. Bisogna individuare un obiettivo comune per uno spiraglio di luce. Di certo i giovani spesso prendono le distanze dalla politica che vedono come qualcosa di losco. “ Bisogna occuparsi dei giovani non solo nelle tornate elettorali” ha infine ammesso Giovanna Del Giudice , in una regione fantastica e che ha delle eccellenze! Domenico Ciccone,” Dirigente scolastico ISISS Saviano – Marigliano ha posto la tematica secondo la prospettiva mondo scolastico. Sono, a suo parere, importanti gli stage formativi anche per il futuro delle stesse aziende che gli ospitano. Un esempio è quanto avviene in Germania con il suo sistema duale. Un sistema dove c’è scuola e azienda in un tutt’uno con il titolo di studio. Un esperienza normale in alternativa alla scuola con tanto di regolare stipendio. L’esatto contrario di giovani, senza alternativa, dove non frequentano neanche più il classici bar per mancanza di soldi! È auspicabile, dunque, un intervento strutturale in una regione come la Campania classificata come più giovane d’Italia; 40 anni di media dei residenti secondo i dati Istat. A seguire l’intervento di Alberto Russo, Responsabile della Rete Distrettuale Informagiovani. Un servizio, a suo parere, ha affermato tra altro, poco conosciuto e poco sfruttato e che offre invece opportunità oltremodo anche in modo gratuito. Ha concluso l’incontro Pasquale D’Acunzi Presidente ARLAS Campania. A suo modo di vedere la tematica va affrontata secondo un approccio che guardi al presente. Un iniziativa che non è rivolta, in modo semplicistico, a cercare posti di lavoro ma che è invece una metodologia. Ha toccato diversi argomenti rispondendo anche a qualche critica, proveniente dal pubblico e rispondendo a qualche domanda dell’assessore Francesco Buono del comune di Casamarciano. Dal pubblico si è fatto notare che in passato c’era la funzione di un organo come il collocamento e come, in fondo, queste tematiche negli anni passati erano state già trattate in convegni similari. La tematica giovani e lavoro non è certa nata di recente. Più tecniche le tematiche sollevate dall’assessore Francesco Buono in tema di anzianità di disoccupazione, fondi europei, di centri per l’impiego.
Antonio Romano