Ieri a Scandicci tutto il paese per le strade I genitori, Cinzia e Luigi, con la sorella di Niccoló, Sara, sono arrivati quasi per ultimi. Il padre ha spiegato ai giornalisti che il magistrato ha dato il via libera per il trasferimento della salma: “Aspettiamo solo di sapere da Alitalia su quale scalo arriverà, sarà con il loro primo volo disponibile”.
Quindi Luigi Ciatti ha sfogato il suo dolore: “Hanno detto che chiederanno la pena più alta per l’omicida? Io me lo auguro e spero che rimangano veramente in carcere. La rabbia è tanta e pensare di avere un figlio di ventidue anni sepolto e questi giovani che hanno venticinque anni e fra dieci-quindici anni o vent’anni saranno fuori, vuol dire che non gli sarà fatto un gran male. Questo non lo trovo giusto, dovrebbero essere al posto di mio figlio”.
“Sono distrutti – aveva detto nel pomeriggio il sindaco di Scandicci Sandro Fallani – ma hanno voglia di giustizia”. Il sindaco ha poi ribadito: “Siamo pronti ad accogliere Niccoló, domani mattina avremo notizia di
quando poterlo riportare in Italia. Speriamo di fare il più presto possibile”.
“Hanno telefonato da tante parti d’Italia in parrocchia in questi giorni e hanno testimoniato la loro vicinanza. Alcuni genitori hanno raccontato che avevano i figli in Spagna pochi giorni prima che ci andasse Niccoló – ha detto don Giovanni, il parroco di Casellina – Questi segni d’amore devono essere la chiave, perché l’amore vince sempre sull’odio”.