Sequestrati nel porto di Napoli oltre 400 chili di argento e 20 chilogrammi di oro, in lingotti e monili, detenuti e trasportati in maniera illecita. L’operazione è stata condotta dai militari del locale comando provinciale della guardia di finanza e si inserisce nell’ambito di un articolato dispositivo di prevenzione e contrasto dei traffici illeciti nel porto, zona di forte transito. Quattro le persone denunciate per ricettazione. Gli oggetti in oro erano stati abilmente nascosti nell’abitacolo e nel bagagliaio di due autovetture di grossa cilindrata arrivate nel porto con uno dei traghetti che assicurano i collegamenti con la Sicilia. I trafficanti intendevano approfittare della copertura offerta dal gran numero di persone e autoveicoli che in questo periodo dell’anno affollano il terminal portuale, nella speranza di eludere più agevolmente i controlli. L’oro e l’argento sottoposti a sequestro erano, probabilmente, destinati al mercato orafo campano permettendo, in questo modo, di beneficiare di prezzi di acquisto inferiori rispetto a quelli di quotazione in Borsa valori, aumentando così ulteriormente i margini di profitto in un settore interessato, negli ultimi tempi, dal rialzo dei prezzi.