Droga offerta a tossicodipendenti in cambio del loro voto: è quanto scritto nella denuncia alle forze dell’ordine e alla Procura di Nola dal candidato sindaco di Somma Vesuviana (Napoli), Antonio Granato, che ha evidenziato gravi irregolarità che si sarebbero verificate in occasione del primo turno. Granato, sostenuto da Forza Italia e altre liste civiche, ha ottenuto il 27,9% contro il 47,4% del candidato più votato, Pasquale Piccolo, appoggiato da Nuovo Centro destra-Udc ed altre liste.
”Si è appreso – scrivono nella denuncia Granato e gli altri rappresentanti delle liste di appoggio – che diversi tossicodipendenti, dopo aver ricevuto in più punti di Somma Vesuviana (rione Trieste presso la chiesa Costantinopoli, Casamale, Parco Fiordaliso in via San Sossio e via Nola) la dose di sostanza stupefacente in cambio della promessa di voto, sarebbero stati prelevati ed accompagnati, a bordo di autovetture private, al seggio elettorale di loro pertinenza”. La denuncia evidenzia ”attività finalizzate ad ottenere preferenze per candidati in cambio della corresponsione di somme di danaro e buoni pasto (carne e/o pesce) ed addirittura in cambio della cessione di sostanze stupefacenti”. Al procuratore della Repubblica di Nola, al prefetto di Napoli, al questore, al comandante provinciale dei carabinieri ed a quello del comando di stazione si chiede di ”svolgere le necessarie indagini volte ad accertare l’eventuale commissione dei gravissimi fatti esposti e di voler adottare i provvedimenti che si riterranno utili ad evitare la reiterazione di condotte illecite che alterino (come purtroppo già successo) una libera e democratica competizione elettorale, in previsione del turno del turno di ballottaggio previsto per il prossimo 8 giugno”.

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