Trentanove anni dopo il terribile massacro che portò alla morte di un’intera famiglia si torna a parlare della strage di via Caravaggio.
I risultati sono contenuti in un fascicolo che è già stato consegnato alla Procura della Repubblica di Napoli: su alcuni reperti esaminati nei mesi scorsi dagli esperti dell’Unità Delitti Insoluti della Polizia di Stato sarebbe stata evidenziata la presenza del dna di Mario Zarrelli, che venne indiziato del delitto e poi è stato assolto con formula piena dalla Cassazione.
Quattro cicche di sigaretta e uno straccio da cucina: sono questi i reperti sui quali gli esperti della task force del Viminale che si occupano dei cosiddetti “cold case” avrebbero riscontrato i cromosomi di Zarrelli.
Sign in
Sign in
Recover your password.
A password will be e-mailed to you.
Get real time updates directly on you device, subscribe now.
Next Post