Si tratta di 28 insegnanti finiti nella bufera. l’indagine è partita dalla Procura di Cosenza. Gli indagati devono rispondere all’accusa di aver avuto accesso alla professione attraverso falsi titoli di studio. I provvedimenti sono stati notificati tra le province di Cosenza, Lecce, Pistoia, Milano, Bergamo e Forlì-Cesena. Falsità materiale commesso da privato in concorso e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, le accuse a vario titolo.
Individuata la stamperia dove venivano realizzati i titoli e il falsario, il titolare è un sessantanovenne di Mangone (CS).
Nicola Valeri
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