Il 17 Ottobre nella sala parrocchiale della comunità “Ss. Bartolomeo Ap. e
Giovanni Battista” di Tufino si è tenuta una partecipata assemblea pubblica
nella quale si sono affrontate le numerose e gravissime emergenze ambientali
dell’area nolana.
La discussione si è subito animata dopo aver ascoltato la relazione supportata
da slides relativa alla rilevazione dei picchi altissimi di benzene nell’area
circostante lo STIR di Tufino. La stessa relazione attestava, inoltre, la
massiccia quantità di polveri sottili ed ultrasottili rilevate nell’aria dalla
centralina ambientale dell’ARPAC installata nel paese di San Vitaliano.
Essendo il problema delle polveri sottili sentito e comune a tutti i paesi
dell’agro nolano ed, in particolare, Polvica e Schiava, a motivo della presenza
di cave calcaree estrattive poco lontane, gli interventi dei presenti miravano
tutti ed indistintamente a puntare l’indice contro l’ARPAC, sia perchè non sono
state installate centraline sull’intero territorio nolano, sia perchè,
nonostante occupi a titolo gratuito un ufficio dell’ex sede comunale di Tufino,
non effettua alcun controllo sistematico sul territorio. Inoltre si evince che
buona parte dei dati pubblicati sono classificati come “non validabili” o “non
pervenuti” falsando la media dei risultati calcolata su base annua.
All’assemblea hanno partecipato numerosi abitanti di Contrada Cesina, frazione
di Tufino, che da anni sono costretti a convivere con gli effluvi maleodoranti
provenienti da un’attività di solforazione delle ciliegie e da una fabbrica che
lavora materie plastiche, site entrambi a poche decine di metri dalle abitazioni
della suddetta frazione.
L’esasperazione determinata dalla loro condizione traspariva da ogni loro
intervento finalizzato ad illustrare tutte le denunce fatte nell’ultimo decennio
alle autorità competenti e mai prese seriamente in considerazione.
L’incontro ha avuto una conclusione proficua in quanto si è costituito
formalmente un comitato civico di cittadini ed associazioni dell’intera area
nolana che non ha confini territoriali e che unisce tutte le realtà che lottano
per la salvaguardia dell’ambiente e di conseguenza della salute.
Il neo-costituito comitato ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini alle
problematiche del nostro territorio ma soprattutto, di stimolare le Istituzioni
preposte a mettere in atto tutto quanto in loro potere per eliminare ogni forma
di inquinamento.
Il buon esito dell’assemblea è stato determinato dalla collaborazione e
partecipazione attiva delll’ Ufficio diocesano di Nola per la salvaguardia del
creato e dell’ambiente, rappresentato egregiamente dal suo Direttore, don
Aniello Tortora.
All’assemblea hanno preso parte i Rev.di sacerdoti don Aniello Manganiello, Don
Filippo Centrella e Don Umberto Guerriero che con i loro interventi hanno
sostenuto l’iniziativa e sollecitato una forte presa di coscienza da parte degli
stessi cittadini a diventare sempre più sensibili alle problematiche ambientali
e fattivi collaboratori, con l’impegno serio e personale, alla risoluzione delle
stesse, come lo stesso Papa Francesco sollecita a fare nella Enciclica “Laudato
si”.CRONACA NOLANA RADIO PIAZZA NEWS