Un tema che non può lasciare indifferente il CoPortavoce Europa Verde in regione Campania Vincenzo Peretti che sottolinea: “Il vero problema della globalizzazione è quello che porta a coltivare solo poche varietà a vantaggio delle grandi quantità. Stesso discorso per gli allevamenti di bestiame. Un discorso che si dimentica della salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità”.
“La differenziazione –prosegue- è indispensabile in regioni come la nostra. In Campania non possiamo di certo inseguire queste chimere. Impensabile competere con costi delle materie prime e della lavorazione con le modalità previste dalla globalizzazione. Ma allo stesso tempo dobbiamo essere capaci di entrare ed essere visibili in Gdo”.
La soluzione esiste: “Rafforzare le filiere Dop e Igp soprattutto le piccole, quelle che lavorano in territori limitati. Li troviamo biodiversità agricola e zootecnica e l’artigianalità della lavorazione. Tutelare il biologico facendo attenzione che sia quello vero delle piccole aziende, oltre a differenziare le produzioni”.