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Fate largo a Bud. A Palazzo San Giacomo, la sala Giunta è gremita fino all’ultimo posto. Ad affollarla, solitamente, sono giornalisti e photoreporter, ma stavolta, la platea è occupata soprattutto da cittadini e fan. Anche qualche addetto di piano decide di sfruttare la sua pausa per fare una capatina al volo.
Sono tutti lì per Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer, “il maestro”, “l’amico di una vita”, “il protagonista dei film della mia infanzia”. L’attore, produttore ed ex campione di nuoto nato a Napoli nel 1929 (ma da anni residente a Roma) è atteso infatti per ritirare una targa e una medaglia conferitagli dal Comune per la sua straordinaria carriera. E, alle 11.45, Bud arriva, tra applausi e strette di mano. Barba lunga fino al collo, occhi vispi e commossi accompagnano quei 192 centimetri di stazza, che ancora sovrasta tutte le teste ed i flash tesi ad accoglierlo.
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