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C’e’ anche una ragazza di 24 anni, tra i nuovi santi canonizzati a San Pietro da Papa Benedetto XVI. Una squaw indiana, Keteri Takakwitha.
Santi anche Giovanni Battista Piamarta, sacerdote bresciano , il francese Jacques Barthieu, missionario in Madagascar, il filippino Pedro Calugsod, ucciso a 17 anni nel 1672, la tedesca Barbara Cope, suora, che si dedicò ai lebbrosi e Anna Shaffer , anche lei tedesca, laica, che professò il Vangelo da una condizione di invalidità permanente, e infine la spagnola Maria del Carmen che guido’ le Missionarie dell’Iinsegnamento.
E per la Chiesa cattolica c’e la prima Santa “pellirossa”. Si tratta di Gah-Dah-Li Degh-Agh-Widtha, meglio conosciuta con il nome di Caterina Takakwitha (Colei che ha la sua strada nelle mani).
Nacque nel 1656 ad Ossernenon (oggi Auriesville, nella diocesi di Albany (NY).
La giovane venne beatificata il 22 giugno del 1980 dal Beato Giovanni Paolo II. Le Sue reliquie sono conservate nella Missione San Francesco Saverio di Kahnawaka, vicino a Montreal. I giorni scorsi Benedetto XVI ha riconosciuto un miracolo avvenuto per intercessione della beata e ha deciso di canonizzarla. La sua festa viene celebrata il 14 luglio ed è patrona dell’ecologia.Vaticano: Sinodo, la chiesa apre alle coppie divorziate .
“Nessuno è buttato fuori dalla comunità per una sua irregolarità di situazione familiare”, Lo afferma il cardinale Giuseppe Betori, presidente della Commissione per il messaggio conclusivo del Sinodo. L’arcivescovo di Firenze ha risposto ai vescovi intervenuti in aula sulla questione delle coppie divorziate e risposate .
Chi è in questa situazione, spiega, “al contrario, ha maggiore bisogno di essere accolto, sostenuto. Si pensi soprattutto ai figli, che forse sono quelli che soffrono di più di queste situazioni”. Inoltre per Betori i divorziati non devono essere considerati una “realtà pec

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