Vico Equense. Crisi nera anche per gli straccivendoli che pur di racimolare qualche euro si macchiano della vergogna di depredare i raccoglitori contenenti abiti vecchi, smessi, usati, destinati ai poveri in prossimità delle festività natalizie. E accaduto poco prima della mezzanotte nel centro urbano di Vico Equense dove due carabinieri fuori servizio hanno intercettato due persone che dopo avere svuotato un cassonetto in via Caccioppoli ne stavano caricando il contenuto, pantaloni usati, giubbotti smessi, scarpe vecchie, ed altro destinato ai poveri, sullautovettura a bordo della quale erano giunti in costiera. I due, un 51enne ed un 37enne di Ercolano, già noti alle forze dellordine per specifici precedenti, già denunciati in passato in altre località per lo stesso reato, sono stati bloccati e successivamente arrestati da una pattuglia della stazione dei carabinieri di Vico Equense diretta dal maresciallo Antonio Lezzi e coordinati dal capitano Leonardo Colasuonno della compagnia dellArma di Sorrento. Per loro sono scattati gli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima dove dovranno rispondere dellaccusa di furto aggravato in concorso. Lautomobile sulla quale erano già stati caricati oltre 50 chilogrammi di indumenti è stata posta sotto sequestro, confiscate anche sei chiavi contraffatte e limate nella parte della dentellatura utilizzate per scassinare il lucchetto dei cassonetti. E la prima volta che in penisola sorrentina viene perpetrato un arresto del genere con persone senza scrupoli che prendono di mira i contenitori delle associazioni onlus e della caritas diocesana che si occupano degli aiuti per le persone in difficoltà. La provenienza dei due ladri, entrambi di Ercolano, fa pensare ad un vero e proprio business organizzato sul furto di vecchi abiti, scarpe usate ed altro, probabilmente destinati alla vendita illegale nei mercatini dei quartieri dove la gente acquista con denaro contante indumenti sottratti a famiglie povere e bisognose e donati invece da coloro che fanno volontariato e beneficienza. Gli indumenti più scadenti vengono rivenduti a peso e destinati a filiere di produzione per abiti nuovi.

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