Vincenzo Siciliano nasce ad Acerra (Na) il 19 marzo del 1967. Sin da piccolo nutre grande passione per il canto. Dopo aver appreso come autodidatta le prime nozioni di canto si perfeziona, sotto la guida di vari insegnanti napoletani.

Successivamente viene attratto dal Cabaret napoletano che, via via andava trascurandosi. Morto l’ultimo rappresentante de “’O Pazzariello” napoletano, Michele Lauria, egli si prefigge di continuare questa tradizione, sentendo il bisogno di riproporlo e di farlo conoscere a persone che magari non hanno avuto possibilità di vederlo.

Iniziano cosi le prime manifestazioni di Vincenzo Siciliano in veste di cabarettista in tutta la Campania con il nome d’arte di Enzo Schiattarelli quale interprete di vari personaggi del Cabaret e perfezionandosi soprattutto sulla “macchietta napoletana” esibendosi in feste popolari in salotti, concerti di beneficenza, teatri e rappresentazioni di strada.

Non è nostalgico, è solo “custode” di una tradizione popolare che coinvolge la gente con l’immediato linguaggio fatto di mimica e un italiano “Maccheronico”. La sua è una piccola biblioteca che raccoglie cimeli della musica e della cultura napoletana.

Ha partecipato al XXVI festival della canzone classica napoletana tenutasi nel Teatro Ricciardi di Capua (CE). Contemporaneamente alla passione per il canto compone poesie in vernacolo, partecipando a Concorsi Nazionali ed Internazionali dove riscontra molti riconoscimenti.

Tra i premi conseguiti ricordiamo: Primo premio VII edizione 1990 del premio Internazionale di Poesia “La Torre” Canicattì (AG); “Agenda dei poeti” Milano – Edizione 2003: “Diploma di merito” Associazione AS. CU. P.E.S “ La Cittadella” Premio Speciale anno 1998 Piombino (LI); Associazione “Falesia 2005” primo classificato, Sez. A Piombino; L’associazione culturale di Roma gli conferisce il Premio Pasquino” per la poesia, la letteratura e l’ arte per l’anno 2002/ 2003.

Ha collaborato con il gran concerto bandistico “G. Pinna” di Acerra (Na) dal 2001 al 2008 per uno show di musica napoletana esibendosi in numerosi concerti nazionali. Propone varie mostre “Omaggio ai grandi personaggi di cultura, musica, poesia, canzoni ecc”.

Tutto questo è reso noto da giornali e riviste locali come: Oblo’, Il Preturiano, Tablo’ Il Tribuno, il Nuovo Sud, la Torre, La Finestra, Brontolo; e nazionali come: Il Mattino, Avanti, Il Tirreno, e Corriere di Caserta.

Attualmente continua a comporre poesie, canto e ad esibirsi in piazze, teatri e mostre.

Tra i tanti archivi della poesia ricordiamo Un vecchio Baule, “Omaggio a mia nonna”. Tra i tanti ricordi nel baule ho trovato una vecchia fotografia bianca e nera di mia nonna. Ho chiesto a mia madre: da quando è morta mia nonna? Lei mi ha risposto: tu avevi tre mesi, lei ti teneva dentro una cesta di paglia sopra un carretto, avvolto nella coperta”.

Mamma, come vorrei sognarla!!! Se io fossi ancora piccolo e piangessi per la fame, vorrei una bottiglietta di latte. Cosi una notte il sogno si è avverato! Mia nonna è venuta a trovarmi, vestita di nero, con voce tremolante. “Io sto’ ‘cca’ bella da’ nonna! Non piangere, ti prendo in braccio e ti darò da mangiare”.

Mi sentii come se fossi staccato dal mio corpo, mi vedevo cosi piccolo in braccio a mia nonna, avvolto in uno scialle bianco. Così ho smesso di piangere, mi sentivo protetto sopra il cuore di mia nonna.

Giovanni De Rosa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *