In realtà prandando atto del delicato tema in discussione, su proposta del Presidente del Consiglio Comunale, Bartolomeo Perna si è preferito rinviare l’ordine del giorno che prevedeva la discussione e il voto che riformulare l’articolo dello Statuto comunale sul numero legale della seduta consiliare in merito ai consiglieri presenti; 7, compresa l’opposizione con le norme vigenti mentre il sindaco con l’attuale maggioranza vorrebbe portarlo a 4+1 compreso il sindaco. Su tale ipotesi si oppone Risveglio Civico (una delle 2 opposizioni che parla di decisione antidemocratica ideata da “una maggioranza in fibrillazione al suo interno e che sarebbe l’unica scorciatoia a risolvere contrasti tra consiglieri”. Ma la maggioranza con qualche distinguo al suo interno resta ancorata alle proposte del sindaco dei 4+1 presenti, compreso il sindaco affinchè la seduta sia valida anche se bisogna dire che fino a pochi anni fa il Consiglio era composto da 11 consiglieri+il sindaco è forse lo Statuto era più appropriato ma adesso, con la riformulazione della legge sugli Enti locali i consiglieri sono passati a 15 + il sindaco (11+il sindaco è 4 opposizioni). Ora da quanto è dato sapere nel prossimo consiglio, dopo l’ampia e accesa discussione di ieri in consiglio, sarà riportato per il voto e approvazione da cui il sindaco, Gianfranco Meo ha detto di non ammettere ripensamenti ed è motivata dall’esigenza di una Macchina Comunale più snella e meno burocratica. Quindi sul 4+1, fa sapere il primo cittadino, non ci si sposta. Argomento, che senza dubbio sarà l’argomento principale di discussione in paese, in circoli, bar e Piazza come in passato è stato il cimitero, roghi agricoli ed altro che spesso queste discussioni si trasformano in pettegolezzi e teatrino la domenica mattina in Piazza. L’altro tema, non secondario a nostro avviso è la decisione del direttore dellscfiliale Intesa San Paolo-Banco di Napoli che ha sospeso dal 25 ottobre 2018 le operazioni interne come il pagamento di pensioni ed altre operazioni mettendo in difficoltà correntisti, oltre 1000 e pensionati per di più anziani. Fatto grave che ha spito il capogruppo di VISCIANO LIBERA, Avv. Giovanni Conte a scrivere al presidente del Consiglio Comunale Perna e al sindaco per chiedere la calendarizzazione in Consiglio ed assumere una deliberazione in proposito.. Discussione che c’è stata e alla unanimità si è deciso di inoltrare ad Intesa San Paolo con una delibera di giunta la protesta e a ripristinare il servizio originario anche perchè è difficoltoso chiedere a pensionati e cittadini di servirsi del servizio BANCOMAT che poi è all’esterno della banca e all’intemperia e di più incustodito nonchè proibitivo nelle ore serali. Poi bisogna fare i conti, come scrive il consigliere Conte, che questi anziani sono soggetti sensibili di truffa e raggiri perpetrati in paese ultimsmente. Poi non so se c’è lo vedete il vecchietto pensionato a prelevare la pensione al Bancomat o a mettere i propri risparmi con il rischio di incappare in qualche scippatore o mslintenzionaato, certo non siamo a questi livelli ms prevenire è meglio che reprimere. Nicola Valeri
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