Le Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Torino, oggi luogo di cultura e innovazione, nascondono sotto le loro maestose arcate una delle pagine più dolorose della storia industriale torinese: quella dell’amianto. Dietro la riqualificazione urbana e la rinascita delle OGR si cela una lunga scia di vittime, battaglie legali e richieste di giustizia che ancora oggi non si sono placate. Infatti, corso degli anni si sono susseguiti diversi procedimenti giudiziari per accertare le responsabilità di dirigenti e amministratori. Tuttavia, molti di questi processi si sono conclusi con prescrizioni o assoluzioni, lasciando i familiari delle vittime con senso di amarezza. Una delle più recenti sentenze è stata pronunciata dal Tribunale di Torino, Sezione I Penale, n. 1291/2025, che ha condannato un dirigente medico delle FS per i danni subiti dalle plurime parti offese del procedimento, oltre ad evidenziare il forte impatto epidemiologico delle patologie asbesto correlate tra gli ex lavoratori delle OGR torinesi. Una questione, quella delle OGR, su cui l’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA APS, grazie all’operato del suo presidente Avv. Ezio Bonanni, nonché dei suoi collaboratori,continua a lavorare per la tutela di tutti i lavoratori che sono stati esposti a polvere e fibre di amianto e altri cangerogeni.
Ezio Bonanni: “A Gaza l’amianto ucciderà per decenni”
A Gaza le bombe israeliane continuano a colpire gli edifici, molti dei quali contengono amianto. Ciò causa un’aerodispersione non controllata delle fibre e polveri, esponendo di conseguenza la popolazione a rischi di malattie respiratorie e tumori che si manifesteranno per i prossimi 30-40 anni.
“L’esposizione all’amianto delle persone colpite da ogni bombardamento israeliano può essere paragonata a quella registrata intorno al World Trade Center quando crollò a New York City l’11 settembre 2001” ha affermato l’esperto internazionale sulla fibra mortale, Roger Willey.
Il problema dell’amianto rilasciato durante i bombardamenti durante le guerre è stato più volte segnalato anche dall’Avv. Ezio Bonanni, dell’Osservatorio Nazionale Amianto: “A Gaza l’amianto ucciderà per decenni“.
Il presidente dell’associazione ha posto l’accento anche sulla pericolosità dell’uranio impoverito, sprigionato nell’aria attraverso i proiettili nelle missioni, anche di pace, nei territori balcanici, che ha determinato la cosiddetta sindrome dei Balcani.