Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione – Movimento Salva il Suolo

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Il 95% del territorio terrestre è destinato a degradarsi entro il 2050

Gli scienziati avvertono che ogni anno si perdono 24 miliardi di tonnellate di suolo fertile, in gran parte a causa di pratiche agricole non sostenibili.

Una nuova mappa del movimento Salva il Suolo (sostenuto, tra gli altri, da UNEP, UNCCD, UNFAO, WFP e IUCN) illustra la sconvolgente percentuale di degrado del suolo globale prevista entro il 2050.

I suoli degradati, dovuti in gran parte a pratiche agricole intensive, sono poveri di “materia organica”, il che significa che non trattengono l’acqua in modo efficace, rendendoci vulnerabili agli shock climatici come siccità, incendi e scarsità d’acqua.

La mappa viene pubblicata in occasione del 30° anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sulla Siccità e la Desertificazione (UNCCD) e della Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione e alla Siccità del 17 giugno.

Secondo i dati dell’UNCCD, 10,45 milioni di persone in Italia sono già esposte al degrado del territorio.

Salva il Suolo chiede politiche che promuovano pratiche agricole rigenerative per mantenere la materia organica del suolo tra il 3 e il 6% (in base alle condizioni regionali), riducendo il degrado e la siccità.

Praveena Sridhar, CTO di Salva il Suolo, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è aumentare la sensibilità dei cittadini nei confronti della crisi del suolo, perché solo così le politiche potranno cambiare. La crisi c’è, ma le soluzioni rigenerative per la salute del suolo esistono: siamo ancora in tempo per invertire la rotta. Un suolo sano

deve essere la nostra eredità per la salute dei nostri figli e delle generazioni future.

 

 

 

17 giugno 2024

Le mappe create da Salva il Suolo, utilizzando i dati dell’UNCCD (mappa 2019) e una stima del Global Environment Facility (GEF, mappa 2050), illustrano quanta terra fertile potrebbe rimanere nel 2050 se gli attuali tassi di degrado continuassero. La crisi alimentare che ne deriverebbe sarebbe aggravata dal fatto che nel 2050 la popolazione mondiale avrà raggiunto i 9,8 miliardi di persone.

 

Ogni secondo, l’equivalente di quattro campi da calcio di suolo sano si degrada, per un totale di 100 milioni di ettari ogni anno. Un suolo sano e non degradato è una necessità fondamentale per il 95% della produzione alimentare di oltre 8 miliardi di persone.

Per le nazioni di tutto il mondo, questo degrado sta anche causando un rapido aumento degli shock climatici come la siccità, minacciando centinaia di milioni di vite, paralizzando i mezzi di sussistenza e costringendo milioni di persone a migrare.

In Spagna, la regione catalana è soggetta a frequenti e gravi siccità. L’agricoltore locale catalano Jaume Gardeñes ha dichiarato: “Non ce la facciamo più. Sono tre anni che siamo messi molto male… Le famiglie sono sfinite perché lo sforzo di tutto l’anno è inutile” . La salute del suolo di nazioni come la Spagna, uno dei principali esportatori di prodotti alimentari, è fondamentale per la sicurezza alimentare dell’Unione Europea.

In India, Bengaluru, un tempo nota come la “città giardino dell’India” per i suoi lussureggianti contesti forestali, sta attualmente affrontando una grave crisi idrica dovuta alla siccità. “Non avremmo mai immaginato di vivere una tale crisi nella nostra moderna città”, lamenta il residente Rahul Sinha (economista, 32 anni), la cui famiglia ha iniziato a riciclare l’acqua grigia per usi non potabili. “I rubinetti rimangono a secco per tutto il giorno e le faccende di casa, come lavare i vestiti o i piatti, sono diventate un’immensa difficoltà”. – Rahul

Praveena Sridhar, CTO di Salva il Suolo, ha dichiarato: “L’agricoltura rigenerativa può contribuire a riportare la materia organica, ovvero la “vita e la salute” nel suolo, invertendo il degrado, prevenendo la siccità e salvando vite umane in ogni continente. È fondamentale che questo aspetto sia messo al centro dell’agenda della più grande conferenza delle Nazioni Unite sulla terra e la siccità che si terrà a Riyadh, in Arabia Saudita, nel dicembre 2024 (UNCCD COP16)”.

Salva il Suolo ha catalogato le pratiche di gestione sostenibile del suolo di 193 nazioni, rese pubbliche attraverso il suo sito web.

Ibrahim Thiaw, Segretario Esecutivo dell’UNCCD, ha commentato – dicendo: “Il 40% delle terre del mondo è già degradato e questo riguarda quasi la metà dell’umanità. Tuttavia, le soluzioni sono sul tavolo. Il ripristino della terra solleva le persone dalla povertà e costruisce la resilienza ai cambiamenti climatici. È tempo di unirsi per la terra e mostrare un cartellino rosso per la perdita e il degrado della terra a livello mondiale”.

Per saperne di più sulla Giornata della Desertificazione e della

Il 17 giugno 2024 segna anche il 30° anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sulla Lotta alla Desertificazione (UNCCD), con sede a Bonn.

 

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